È arrivato il fatidico giorno: il 14 febbraio. San Valentino. Una festa temuta e adorata allo stesso tempo e ciò dipende solo dal proprio status sentimentale: se sei single lo odi e nascondi il tuo bisogno di affetto dietro un cinismo spietato verso questa giornata. Se sei fidanzato/a lo adori e vorresti che, cito testualmente, “ogni giorno fosse San Valentino”.
Sappiamo tutti che dietro questa giornata, come anche dietro tutte le altre ad esempio Natale, Halloween, Pasqua, c’è un’accurata operazione di marketing per poter vendere più cioccolata, palloncini e regali vari possibili.
Sappiamo anche che in realtà San Valentino era un Vascovo del II sec. d.C. fatto fuori perché aveva celebrato un matrimonio tra due persone di religione diverse, pagana e cristiana.
Sappiamo perfino che questa festa aveva l’obiettivo di sostituire i Lupercalia che comprendevano riti orgiastici che al Papa Gelasio I non piacevano, ma era un Papa non potevamo aspettarci qualcosa di diverso.
Tutto questo, però, non mi distoglierà dal fatto che se fossi innamorata vorrei davvero celebrare il mio amore per un’ipotetica persona da amare e vorrei anche che lo sapesse il mondo intero. Questo in totale onestà.
È vero anche che quando si è fidanzati si crede di doverlo festeggiare a tutti i costi, più come se fosse un dovere e non un ulteriore momento lieto da passare insieme.
Se deve, però, essere una tappa obbligata da spuntare sul calendario allora tanto meglio celebrare il Carnevale visto che lì le chiacchiere si mangiano e non si devono dire al proprio partner. Questa obbligatorietà, però, mi fa solo pensare di dover ricordare che San Valentino dovrebbe celebrare l’amore non la coppia. Gli innamorati, non quelli che stanno insieme.
L’anno scorso, ad esempio, ero fidanzata ma è stato più bello il San Valentino precedente in cui stavo solo frequentando quella stessa persona. Perché? La prima volta, quando uscivamo insieme, era magico. Mi aveva portato un mazzo di rose rosse e si era dimostrato romantico, quando poi sono diventata “sua”, tutto questo è andato via. Forse perché, appunto, era venuto meno l’amore, l’innamoramento, unico elemento da celebrare.
Quest’anno purtroppo ho il Covid e, come detto, sono in un letto di dolore ma se così non fosse stato, avrei celebrato un grande amore: quello che ho per me stessa, per il mio lavoro, per la mia vita.
Ecco cosa dovresti fare oggi: dimentica cene con il/la fidanzato/a obbligate, dimentica i fiori e i cioccolatini. Dedica questo giorno a te. Amati. Viviti. Celebrati. Perché è questa la più grande forma d’amore che tu possa festeggiare senza alcuna eccezione.
Non pensare di essere sbagliata/o. Non pensare di non meritare amore. Tu meriti tutto l’amore che tu doni a te ogni giorno e anche qualcosa in più. Quindi finché non ci sarà quella persona che riuscirà a darti più di quello che tu doni a te, ricordati che sei la parte più bella da festeggiare, sei e sarai sempre il più grande amore della tua vita e questo niente e nessuno potrà mai portartelo via.
San Valentino è la festa degli innamorati e tu ricorda al mondo tutto l’amore che nutri verso di te, non stai sbagliando, stai solo aspettando che arrivi qualcuno all’altezza di quello che tu riesci a dare a te stesso/a. E probabilmente arriverà o forse no, ma questo non ti impedirà ogni anno in questo giorno di mostrarti al meglio e vincere su ogni cliché. Perché il mondo è un posto per due ma si sta benissimo anche da soli.
Buon San Valentino a tutti e tutte.
