Abbiamo affrontato il tema delle storie d’amore, amori travagliati, difficili, con o senza lieto fine. L’amore in ogni sua forma è da sempre stato un’ottima tematica su cui scrivere romanzi. D’altro canto, però, ci sono alcuni personaggi che avrei preferito non si innamorassero MAI.
Primo fra tutti Dorian Gray, il nostro Oscar Wilde ci mostra il suo dualismo interiore, è apodittico che questa persona sia disposta a qualunque sacrificio pur di restare ancorato alla sua giovinezza (anche vendere la sua anima), ma perché l’autore ha ritenuto fosse necessario coinvolgere un’anima pia come quella di Sibyl Vane?
Sicuramente ha uno scopo ben preciso: quello di far notare al lettore quanto le scelte personali incidano anche sulla vita di chi ci ama, però capitolo dopo capitolo si entra in un turbinio al sapore di tossicità che mi lascia sempre interdetta a ogni rilettura del capolavoro wildiano.
Il Secondo personaggio su cui vorrei soffermarmi è Andrea Sperelli protagonista de “Il Piacere” di D’Annunzio, nonché suo alter ego.
Il suo amore spasmodico per i piaceri terreni, soprattutto carnali, lo ha condotto a una situazione di confusione tra ciò che riteneva giusto e ciò che effettivamente desiderava. Con due donne differenti che rispecchiavano le due facce della medaglia.
Anche con questo personaggio si può denotare il dualismo interiore che lo lega a Maria e a Elena. E nessuna delle due ne uscirà vincente benché anche lui soffrirà parecchio.
Ultimo personaggio ma non per importanza è Devi Jones, grande lupo di mare che si innamora della Dea dei mari Calypso. Lei gli dona perfino l’immortalità a patto che traghetti le anime dei morti in mare, sbarcando sulla terra ogni dieci anni. Dopo questo tempo sembratogli lunghissimo torna sulla terra e scopre che Calypso l’ha tradito, ragion per cui si strappa il cuore dal petto, nascondendolo per sempre in un forziere su un’isola.
Devi Jones rappresenta un po’ tutti coloro che amano profondamente ma vengono distrutti da un tradimento e per questo decidono di non utilizzare più il proprio cuore. Niente di più tragico e melodrammatico. Una storia che non dovrebbe accadere mai.
