I Maturandi 2022 sono terrorizzati dalla famigerata prima prova, hanno scritto poco negli ultimi anni è quasi sempre sui fogli Google o su Word. Sono poco pratici ad affrontare un tema tradizionale con foglio protocollo e penna in mano.
Pertanto, nella mia Quinta, ho deciso di rivedere qualcosa riguardo alle diverse tipologie testuali che dovranno affrontare il giorno dell’esame finale.
Siamo partiti dalla Tipologia B – Il Saggio breve o Articolo di Giornale.
Approfondendo il primo, per ora.
Come si scrive un Saggio breve?
Dopo aver letto attentamente i documenti e aver tirato fuori la propria personalissima idea, che diverrà la propria tesi, a sostegno della quale si argomenterà, si stila una scaletta.
• INTRODUZIONE – Una frase di apertura che anticipi le nostre argomentazioni e metta curiosità al lettore, invitandolo a proseguire nella lettura: si utilizzerà, quindi, una frase ad effetto o una serie di domande retoriche che possano cogliere il lettore impreparato e invitarlo a proseguire.
• SVOLGIMENTO – A sua volta questo si divide in: TESI e ANTITESI. Svolgere la prima è più semplice, considerando che è sempre più facile parlare di ciò in cui crediamo. Confutare l’antitesi diventa più complesso, con confutare si intende proprio destrutturare punto per punto quello che il proprio “avversario” ci sta raccontando con almeno tre elementi a nostro favore e suo discapito.
• CONCLUSIONE – A questo punto si può convalidare la tesi che ormai avrà convinto chi sta leggendo che quanto detto sia assolutamente corretto e veritiero.
• SCELTA DEL TITOLO – Sì, questo è l’ultimo passaggio. Solo dopo aver terminato il tema si può scegliere un titolo di impatto che possa già spiegare cosa racconterai nel tuo saggio.

Ti interessa sapere come apprendere l’arte della confutazione? Io utilizzo il Debate e alcuni esercizi per poter imparare a confutare le idee altrui. Ricordiamoci che la scuola è importante perché insegna a pensare e a esporre le proprie idee.
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