In Greco Ηχώ, è una Ninfa oreade della mitologia greca.
Il Mito di Eco è stato tramandato dalla tradizione orale greca e da Ovidio, in versioni diverse.
Per Ovidio, Eco con le sue chiacchiere tratteneva Giunone, impedendole di scoprire gli amori furtivi di Giove, per questo la dea la punì rendendola incapace di parlare per prima e poi obbligandola a ripetere gli ultimi suoni della voce che intendeva.
Fino a che non si consumò di amore non corrisposto per Narciso fino a che ne rimasero solo la voce che risuona in spazi aperti e le ossa pietrificate.
Secondo un’altra versione del mito, Pan, innamoratosi di Eco e adirato per non essere corrisposto, suscitò la follia nei pastori, che la fecero a brandelli; le membra di Eco, nascoste ovunque dalla Terra, risuonano lamentosamente.
Motivo per il quale ancora oggi negli spazi molto aperti la nostra voce risuona, è l’eco ovvero la voce della Ninfa che ripete ciò che diciamo.