Ieri una mia alunna, mentre parlavo dei Miti greci e latini, mi ha chiesto come mai noi li studiassimo.
In effetti anche nelle scuole dove non sono materie di studio, la mitologia e l’epica vengono spiegate agli studenti nel libro di testo di Antologia di Italiano questo perché la nostra cultura, tutto il nostro intero sapere e la nostra tradizione letteraria fondano le proprie basi proprio nella tradizione classica Latina e Greca.
Basti pensare che William Shakespeare, quando ha scritto “Romeo e Giulietta” si è ispirato al mito di Piramo e Tisbe; o che Italo Calvino fosse follemente innamorato del mito di Orfeo e Euridice. O addirittura il nostro beneamato Camilleri abbia interpretato Tiresia, personaggio cardine della Letteratura Greca, a teatro in una sua opera. E questi sono solo alcuni esempi più eclatanti.
Tutto il nostro sapere, la nostra arte, la nostra letteratura affonda le sue radici nei popoli che ci hanno preceduto, padri della nostra civiltà. Nulla prescinde dal passato, siamo figli delle generazioni precedenti e questo non dovremmo mai dimenticarlo.
