Che cosa vuol dire addomesticare?”
È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…
Creare dei legami?
Certo, disse la volpe.
Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo. […] Io mi annoio. Ma se tu mi addomestichi la mia vita, sarà come illuminata. Conoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica.
Come spiegare l’amore se non utilizzando “Il Piccolo Principe”? Questo è solo un piccolo stralcio dell’opera allegorica, come mi piace definirla, dove si trova l’incontro tra la volpe e il Piccolo Principe. Un momento importante nella crescita è quello dell’innamoramento inteso come un “addomesticarsi” a vicenda.
Nulla di più poetico: starsi vicino a ritmo cadenzato, permette di prendere il proprio spazio l’uno nella vita dell’altro. Pur sapendo che il Piccolo Principe si è preso già cura di qualcun altro in passato (la rosa) la volpe lo aiuta a comprendere che quello sia il metodo giusto per creare un legame.
Investire del tempo con qualcuno è la chiave per il legame, regalare quel tempo rende quel qualcuno importante per noi. Pensate poi donare del tempo a qualcuno su cui conterebbe poco investire, quanto ci tolga in realtà. Non c’è niente di più prezioso dell’attesa di chi si ama, niente di più bello dell’aspettare il momento da condividere insieme.
E anche se dirsi addio sarà più difficile, avremo reso quella persona diversa da tutte le altre e pertanto la ricorderemo per sempre perché la sua presenza nella nostra vita avrà cambiato definitivamente anche noi.
Il Caffè Letterario di Effe 